Lorenzoni (Portavoce Opposizione): “La Regione solleciti la Sopraintendenza a rendere fattibile l’installazione di moduli fotovoltaici nei centri storici del Veneto”

10 aprile 2024

 

(Arv) Venezia 10 apr. 2024 -“Approvata con i voti di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale del Veneto, la mozione n. 359 presentata lo scorso ottobre”. Così il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale del Veneto, Arturo Lorenzoni, promotore della mozione sottoscritta anche da tutti i colleghi di opposizione.

“Con la mozione – spiega Lorenzoni – si chiede alla Giunta regionale di sollecitare la Soprintendenza a rendere fattibile l’installazione di moduli fotovoltaici nei centri storici del Veneto. Un risultato importante. La diffusione del fotovoltaico è un passaggio cruciale verso la transizione energetica anche in chiave di costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. La normativa nazionale ha totalmente deregolamentato il procedimento autorizzativo per gli impianti fotovoltaici fino a 20 kW di picco, equiparandoli a edilizia libera, quindi alla manutenzione ordinaria. Tuttavia, le Soprintendenze, - aggiunge Lorenzoni - talora senza una reale coerenza con la norma nazionale, forniscono pareri variegati a coloro che li chiedono per installare il fotovoltaico nei centri storici. Naturalmente non si parla di edifici soggetti a vincoli, che la norma nazionale riconosce come oggetto di tutela – precisa Lorenzon - ma di immobili qualsiasi situati nei centri storici. Esiste peraltro un bell’esempio recente, anche di un edificio storico, il teatro Alighieri di Ravenna, dove sono stati installati 50 kW di moduli rossi sulla copertura, con il nulla osta della Soprintendenza”.

“È palese, infatti, che moduli ben integrati sono assai meno impattanti delle lamiere o dell’eternit che spesso si vedono nelle nostre città. Il tavolo di confronto tra Regione e Soprintendenza era previsto, ma non avviato, dalla legge regionale 16 del 5 luglio 2022 di promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Auspico che la Giunta regionale, si attivi al più presto e dia ampio risalto agli esiti del lavoro, che se coerente con la normativa nazionale, faciliterà assai la diffusione del fotovoltaico. È nell’interesse dei cittadini per pagare meno l’energia, prima ancora che dell’ambiente, minacciato dal cambiamento climatico in atto”, conclude Lorenzoni.